I lampadari moderni sono da sempre i più gettonati per arredare casa in modo semplice e senza grosse spese, però non si può sempre pensare di vincere facile: spesso infatti basta abbinare anche una sola lampada vintage classica per far sì che l’ambiente acquisti carattere e fascino e l’arredamento diventi armonioso e funzionale.
Illuminazione, differenza tra classica e moderna
I lampadari possono essere definiti il perno delle stanze, gli oggetti in cui vengono concentrate due caratteristiche fondamentali per quanto riguarda l’arredamento, ovvero l’utilità e l’estetica. La scelta di un buon lampadario o lampada deve essere coerente con lo stile della casa, senza strafare o rendere l’ambiente totalmente anonimo. Il lampadario perfetto da scegliere esiste, e di solito la decisione è tra i lampadari moderni e le lampade dalle linee classiche, quasi vintage.
La differenza sostanziale tra lampadari classici e moderni sta nel design. L’antiquariato è fascinoso, adatto per chi vuole seguire una linea classica e stemperare la rigidità tipica degli ambienti senza fronzoli, oltre che a completare un arredo a tema. Tuttavia, anche un lampadario dal taglio moderno può dare un tocco futuristico, in quanto i due stili sono in netto contrasto. Lo stile moderno, però, si addice di più agli ambienti freschi e nuovi, nonché alle coppie giovani, magari appena sposate o fresche di convivenza.
Come nella moda, il moderno ha il pregio di offrire l’opportunità di personalizzare tutti gli elementi, dettagli compresi. Se in una lampada dallo stile classico bisogna ricercare proprio quel dettaglio e riprodurre ogni particolare in quanto fondamentale, nei caso dei lampadari moderni il design è talmente all’avanguardia, che sono adatti all’inserimento in qualsiasi contesto domestico. E, non cosa da poco, materiali e tecniche artistiche utilizzate ai nostri giorni hanno permesso di aggiungere valore alla bellezza.
Come scegliere i lampadari moderni
Come per ogni tipologia di lampada o lampadario, prima di comprare una luce moderna bisognerà studiare con attenzione la stanza che accoglierà questo complemento di arredo funzionale. La scelta del lampadario dovrà essere accompagnata dallo stile, dai colori predominanti e dalle dimensioni.
L’ampiezza di un lampadario deve uniformarsi senza risultare ingombrante per lo spazio, specialmente nel caso di stanze piccole, però al contempo non deve passare inosservato in un locale molto ampio. Il colore ha la sua importanza, in quanto un tono neutro sta bene negli ambienti minimal, mentre le nuance sgargianti danno calore e allegria e sono adatte per la cameretta dei bambini o per un living dallo stile vintage. Tutto è concesso, l’importante è non sforare l’armonia cromatica o si potrebbe rovinare irrimediabilmente l’ambiente e il design.
Per quanto riguarda la funzionalità, si gioca con l’intensità dell’illuminazione e un eventuale fioco di luci. Per ambienti di lavoro come la cucina o uno studio, si dovrebbe optare per una luce forte e diffusa in modo da avere tutto sotto controllo e per lavorare meglio, mentre nelle camere da letto si può optare per una luce soffusa, con paralumi spessi e dai toni leggermente scuri o con trame e intrecci allo scopo di proiettare ombre particolari, rendendo l’atmosfera rilassante e che concilia il sonno e il relax in tempi brevi.
Lampade moderne, materiali e tecnologia
L’illuminazione moderna è fatta anche di materiali all’avanguardia che trasmettono quell’idea di luce e di freddezza in un contrasto che funziona in quasi tutti gli ambienti. Il vetro e l’acciaio la fanno da padrone, in quanto materiali molto resistenti, durevoli e senza tempo, se ben lavorati. Non esiste solo il bianco e il nero, bensì vetro bianco o colorato, lucido od opaco, contrasti cromati per riflessi e giochi ottici. Inoltre, ci in questi anni si sono aggiunte le alternative eco friendly, rigorosamente studiate con materiali eco solidali a basso impatto ambientale.
Le fonti di luce moderne sono caratterizzate anche dal fattore tecnologico, ovvero l’inserimento delle lampadine a risparmio energetico. Questa è stata la prima vera svolta utile per ottimizzare i consumi. È vero, anche i lampadari classici hanno questa caratteristica, però le lampade moderne hanno l’ulteriore vantaggio: l’opportunità di giocare con le forme delle lampadine. Le lampade classiche perdono il loro fascino retrò se si applica una lampadina a basso consumo dalla forma moderna, pertanto è indispensabile trovare quella Edison, ovvero la forma della prima lampadina ad incandescenza. Inoltre, dimmer e altri strumenti permettono inoltre di cambiare colore e intensità, a seconda dell’umore e al bisogno.